l’Applicativo offre la possibilità di personalizzare la propria “Scheda Articolo” tramite tre campi numerico-quantitativi (con precisione doppia, ovvero più decimali dopo la virgola, come ad es. peso, lunghezza, volume, diametro, resistenza alla trazione, temperatura di utilizzo, etcc…) e tre campi testuali-descrittivi (es. codice del fornitore, pelle, materiale, lotto, data di scadenza, lavorazione,…). Essi appaiono solo se in Configurazione ne fosse stata imputata una descrittiva: vedasi infatti l’impostazione di esempio per la Scheda Articolo che segue e gli appositi impostati in Configurazione:

conf1 →  arti2

Rel.1.8.160224: Et9 (idem 8 in A4); predisposizione nuovi report in tb separata; piccoli refusi; automatizzata possibilità di importare Articoli o Anagrafiche da file Excel.

Rel.1.8.160217: Verifiche varie; sistemazione catalogo (lista 6); Assegnazione Numero Articolo che riempie i buchi eventualmente presenti; fix err critico se appena inserito nuovo articolo vado a metterci subito dei movimenti; finestre su movi/arti/anag da Gestione Tabelle.

Rel.1.8.160209: Miglioramento e upgrade su Reports, Coll.Dati, Config varie, CM/CU, Demo version.

Rel.1.8.160102: Avvio core applicativo.

2016

arti1Il programma permette numerose classificazioni. I motivi sono tanti: ricerca, aggregazione statistica o merceologica, letture statistiche mirate, ordine logistico, analisi storiche, valorizzazione, gestire le varianti…. Fermo restando i PRINCIPIO secondo il quale OGNI ARTICOLO è UNIVOCAMENTE CENSITO TRAMITE IL SUO CODICE, troviamo qui più livelli di categorizzazione:

  1. ARTICOLO / FORMA / MODELLO: questo il raggruppo primario. Non dipende da alcuna tabella, bensì il sistema “auto-impara” man mano che si inseriscono nella maschera Articoli. Si presuppone che ci sia un Articolo che ha più “varianti” (codici), specificate coi vari dati della Scheda. In pratica abbiamo a che fare sempre con lo stesso Articolo, ma anche con poche o minime varianti (appunto), abbiamo la possibilità di avere un magazzino preciso e attendibile. Un oggetto (sia esso un Tubo, una Sedia, un Utensile o una Borsa) può avere colori, materiali, provenienza, destinazioni, etc… diverse !
  2. CLASSIFICAZIONE 1 e 2: Abbiamo messo due categorie perché un Articolo potrebbe avere due caratteri. Ad esempio una provenienza e un materiale, oppure una forma e una stagione, oppure la stagione e la linea, oppure anche il brand/fornitore e il materiale, semilavorati e prodotti finiti, etc…. Lasciamo al business dell’Azienda utente la decisione, precisando solo che a differenza della precedente, queste due aree, come anche le successive, sono tabellate, ovvero i relativi dati derivano da pre-inserimenti fatti nella sezione Tabelle (vedi).
  3. TAGLIA/MISURA: Un campo specifico si dedica solo alla taglia (fondamentale in campo di abbigliamento, calzaturiero, ma lo si può usare anche elettrico, idraulico, meccanico,…).
  4. COLORE: Idem come sopra: un colore potrebbe essere anche accoppiato col materiale (ad es. Bianco Foam, Bianco Leather, Bianco Silk, Bianco Sintetico, etc…
  5. FORNITORE: qui la provenienza del dato va tabellata nella sezione di Anagrafica, avendo cura di codificare i Fornitori con il tipo “F” (vedi il capitolo dedicato).

Completiamo con la Descrizione: come è ovvio vi è libertà nella descrizione, ma con un vantaggio. Anche qui (come per l’ARTICOLO) il sistema “auto-impara” facendo in modo che la stessa descrizione può “tabellarsi” da sé per velocizzare il data entry.

Per ogni attività gestionale, decidere la modalità di CODIFICA riveste un’importanza fondamentale. Per quanto ci concerne, gli Articoli di magazzino hanno già hanno già il loro codice nella realtà aziendale, ma vale la pena citarne le caratteristiche salienti, per aiutare coloro i quali per la prima volta si apprestano ad utilizzare un software di questo tipo (o volessero migliorare il proprio sistema attuale).

  1. E’ UNIVOCO: esso rappresenta solo UN DETERMINATO Articolo e niente altro ! Tutti i movimenti saranno quindi riconducibili con PRECISIONE creando un sistema solido e duraturo. Questo a maggior ragione se poi esso verrà stampato nei BarCode(vedi sezione Stampe).
  2. NORMALMENTE E’ NUMERICO e progressivo (con zeri a riempire da sinistra): es 000001, 000002, etc…
  3. FACOLTATIVAMENTE, PUO’ ESSERE ALFANUMERICO e PARLANTE: come ad esempio XLR-50X100-A, MA16-001, potrebbe indicare una dimensione e un materiale, oppure un fornitore, l’anno di fabbricazione, etc… fornendo tipicamente informazioni immediate all’utente.
  4. VARIANTI: il principio è che ogni variante VADA CODIFICATA (differirà una dall’altra nelle informazioni su taglia, colore, articolo, categoria, dati specifici, etc…)

lettore1Una periferica ideale, e non solo per il presente gestionale, in termini di RICERCA, DATA ENTRY o altre attività, è il Lettore di BarCode. Esso, collegato al nostro pc via Usb, esegue semplicemente una lettura e una digitazione IN QUALSIASI software o ambiente gestionale noi si stia lavorando e senza dover essere noi a digitarlo, traducendolo dal corrispondente BarCode stampato. Utile specialmente in presenza di codici una certa lunghezza.

Concludiamo col dire che l’attività di CODIFICA NON E’ assolutamente banale: è uno dei punti chiave dell’analisi del flusso delle informazione al fine di articolare al meglio il sistema si da subito !!

Questa sezione è il FULCRO su cui ruota l’intero sistema: l’archivio degli Articoli di Magazzino.

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E’ fondamentale comprenderne ogni particolare per sfruttarne appieno le funzionalità. Per questo motivo procederemo per singoli sotto-capitoli, partendo dalla Scheda principale:

arti1

 

 

confQuesta sezione è fondamentale per il corretto avvio del gestionale all’interno della propria attività. Per accedervi si passa dalla gestione delle Tabelle (vedi). Segue la definizione passo passo dei vari campi a disposizione in rapporto alla loro funzionalità.

  • Release: indica la versione del programma (può venire richiesta in fase si aggiornamento dati).
  • Data di Scadenza: 
  • Codice Macchina:
  • Codice Utente: la chiave di licensing per l’attivazione.
  • Nome/Indirizzo/CF/PI: Dati anagrafici relativi all’Azienda utilizzatrice. Utili perché escono in intestazione di alcune stampe.
  • Path Immagini: percorso configurabile (ad esempio C:\GestionaleMagazzino\Immagini\) ove il programma va a cercare l’immagine dell’Articolo. Qui (vedi) alcuni approfondimenti sulle immagini.
  • Path Dati: in una Lan aziendale con più Pc e più persone che potenzialmente possono lavorare contemporaneamente sui dati, l’archivio dati viene tipicamente disgiunto e dirottato ad una macchina unica (server), lasciando il solo “client” sul pc locale. (vedi sopra nel capitolo introduttivo alcuni nostri consigli al riguardo). Il pulsantino collega le tabelle, una volta definito il percorso.
  • Importa Articoli: Questo pulsante importa un file excel definito in base alle specifiche, al fine di “popolare” l’archivio iniziale degli articoli partendo da una base già esistente (vedi articolo dedicato).
  • Controllo Negativi: Questo check informa con un Alert l’operatore se in un dato momento un movimento provoca un negativo di giacenza.
  • Tipo Tracciato dati da Lettore: punto di scelta del flusso tipico in arrivo da palmari o terminali di tipo “batch” (vedi il capitolo dedicato all’importazione dei dati con Terminali di magazzino).
  • Default Iva: % Iva ordinaria. Trattasi solo per automatizzare qualche calcolo: il presente gestionale NON E’ da considerarsi al momento attuale di tipo contabile o di fatturazione.
  • Scorta Minima: scorta minima standard.
  • Numeratore Documenti: contatore dedicato alla numerazione dei movimenti.
  • Terminal Server: indicando qui un nome di Maschera tra quelle proposte, questa diverrà quella di default d’apertura nei casi di modalità di accesso con terminali di tipo Windows Ce in Terminal Server (vedi capitolo dedicato).
  • Contatore Articoli: se non si indica nulla in questo campo, il sistema propone, per ogni NUOVO ARTICOLO, un numero crescente (1,2,3….). Inserendo invece (come in figura) una “maschera” di formattazione, il codice potrebbe uscire con una forma più “parlante”. L’esempio riportato (\0\00000) predispone un contatore di tipo 000001, 000002, 000003, etc…. Se avessi messo \A\000, il numeratore proporrebbe invece A001, A002, A003, etc… E così via.
  • Campi Personalizzabili: questi campi (3 numerici + 3 testuali) sono a totale disposizione dell’Azienda, che ha la possibilità di titolarli come meglio crede. Lasciandoli vuoti qui in configurazione, equivale a TOGLIERLI dalla maschera Articoli e relative stampe (vedi anche oltre).

Tutti i moderni gestionali (da decenni a questa parte) prevedono la gestione di Causali finalizzate a regolamentare determinati fenomeni contabili, fiscali, di fatturazione o iva, oppure ancora, come nel caso nostro, del magazzino.

Il sistema prevede i dei flag +1/-1/0 per la corrispettiva lettura in SOMMA ALGEBRICA (in più, in meno o nessuna somma, il “segno” del movimento in definitiva), per altrettante “aggregazioni”, che elenchiamo in un senso logico/cronologico/sequenziale:

PRODUZIONE -> MAGAZZINO e/o DEPOSITO -> ORDINE -> VENDITA e/o OMAGGIO

Ogni realtà può avere utilizzi differenti, i quali possono essere gestiti combinando le diverse causali con un uso intelligente del loro Codice (Acronimo o Sigla più o meno parlante) e Descrizione, quindi potremmo definire a titolo di esempio:

ACM: causale di movimentazione per l’Acquisto con Carico di Prodotti;
CMP:  causale di movimentazione per il Carico a Magazzino da Produzione;
SMD: Scarico dal magazzino Centrale e Carico di un Deposito esterno;
SMV: Scarico dal magazzino Centrale per Vendita;
…e così via….


Simuliamo ora alcuni movimenti aziendali tipici.

Esempio 1:

Acquisto con carico dell’Articolo A per 100 Pezzi, nel Magazzino M1 -> scelgo ACM +100 pezzi in magazzino (saldo Magazzino M1 = 100 pezzi).

Esempio 2:

In alternativa al caso 1), produco 100 pezzi dell’Articolo A e li carico nel Magazzino M1 -> scelgo CMP +100 pezzi in magazzino e contemporaneamente +100 nella produzione (saldo in magazzino sempre +100 pezzi, ma aumenta anche il nostro totalizzatore di produzione).

Esempio 3:

Trasferisco ad un deposito esterno M2 (es. Negozio) 40 pezzi dell’Articolo A -> scelgo SMD -40 pezzi in magazzino M1 e contemporaneamente +40 nel Deposito M2 (Saldo Magazzino M1 100-40=60 e Saldo Negozio M2 = 40).

Esempio 4:

Vendo 5 pezzi dell’Articolo A scaricandoli dal Magazzino M1 -> scelgo SMV -5 dal Magazzino M1 (Saldo Magazzino M1 100-40=60).


 

Ad ogni movimento, nella sotto-scheda di Movimentazione Articolo seguente, possiamo osservare la situazione aggiornarsi in tempo reale:

box1

Allo stesso modo, saranno influenzate tutte le varie statistiche, stampe e report che facessero riferimento a saldi di magazzino (vedi l’Articolo dedicato).

Tutti i moderni gestionali richiedono la definizione di alcune Tabelle atte a far girare il sistema nel modo migliore. Il software porta con sé dei dati “standard”. Preghiamo di fare attenzione, perdendo se il caso un po’ di tempo per scorrere le seguenti aree, in quanto la loro corretta impostazione INIZIALE, permette l’evoluzione futura dei DATI e del loro FLUSSO, all’interno di ogni realtà Aziendale. Scegliere la tabella che interessa dall’apposita casella di selezione. A seguire, una disamina per ognuna di esse. (N.B.: ove trattasi di Tabella di Sistema, non toccare, preferibilmente, questa sezione, se non con la supervisione dell’Assistenza).

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  1. Articoli: Elenca gli Articoli in forma tabulare.
  2. Azioni (Sistema). Il programma permette la gestione di passaggi chiave del programma tramite un lettore BarCode. Da questa sezione è possibile        seltab      stampare la lista di questi operazioni con BarCode.
  3. Categorie di Anagrafica. Categorizzazione per le Anagrafiche dei Soggetti, per una corretta e ottimale lettura statistica.
  4. Categorie Articoli 1 e 2. Gli articoli, proprio per adattare il software alle mutevoli esigenze dell’Azienda utilizzatrice, permettono numerose classificazioni. Rimandiamo al capitolo dedicato per un ampia disamina.
  5. Causali di Magazzino. Vedere il capitolo seguente dedicato.
  6. Colori. Tabella dei Colori degli Articoli.
  7. Comuni. Comuni Italiani.
  8. Configurazione. Vedere il capitolo seguente dedicato.
  9. Locazioni. Tabella delle locazioni (posti pallet, scaffali, calti, corsie, etc…) ove sono posizionati i nostri articoli. Tipicamente sono delle sigle, acronimi o codici parlanti del tipo A2B5, A5, etc…
  10. Movimenti: Elenca i Movimenti in forma tabulare.
  11. Soggetti: Elenca i Soggetti in forma tabulare.
  12. Taglie. Tabella utile ad esempio per gestire le Taglie (intese come misure, dimensioni, etc… di un articolo). E’ da intendersi in senso lato, valido cioè non solo per capi di abbigliamento o calzature, ma anche tutti quegli articoli dove si voglia definire, specie in presenza di Varianti, delle dimensioni, forme, misure, etc….
  13. Tracciati (Sistema). Permette la gestione di tracciati per l’importazione dati (approfondire qui l’attività vera e propria), intesi come “sequenza” di campi dato contenuti nei flussi prodotti dai terminali (batch o wireless) . Attualmente ne sono previsti 4, quello standard va scelto in Configurazione, e deve essere lo stesso va definito nel Lettore Bar Caode (Batch, Wireless, etc…)
  14. UM. Unità di misura.
  15. Utenti. In un ambiente multiutente vanno censiti al meglio i vari utenti (eventualmente con un minimo di autorizzazioni per le varie aree). L’utente viene memorizzato nelle attività di inserimento / modifica nei vari archivi del gestionale (anagrafiche o movimenti).

Questo software è dedicato a tutte quelle realtà che necessitano di dare ordine LOGISTICO ad un parco Articoli. Di seguito elenchiamo alcune di queste attività:

  1. Magazzino classico (carico/scarico/inventario/valorizzazione/movimentazione/etichette/scorte…)
  2. Varianti (taglia/colore/etichette/movimentazione…)
  3. Distinta Base (semilavorato/componentistica/montaggio/tempi/produzione…)
  4. Cespiti (gestione/etichette/localizzazione/valorizzazione…)
  5. Check List Servizi (manutenzioni/scheda cliente/consuntivo attività/storico interventi…)
  6. Automezzi (manutenzioni/consumi…)
  7. Rappresentanti/Tecnici (carico/scarico/conto deposito/conto vendita/tentata vendita…)
  8. Altro ? Il software cresce e si aggiorna di mese in mese beneficiando di nuove stampe, statistiche, funzionalità che i Clienti chiedono e noi integriamo man mano !!

E’ il completamento ideale dei TERMINALI PORTATILI per rilevazione di Dati e Informazioni, e le STAMPANTI Professionali per Etichette, Distribuiti da ACSE (Vigonza – PD – www.acse.it), sui quali forniamo assistenza e formazione. I terminali PORTATILI, in particolare, sono destinati a quegli operatori che NON SONO di fronte al pc, bensì, proprio per loro mansione, si spostano continuamente all’interno del magazzino, del reparto di produzione, stoccaggio, confezionamento, manutenzione, oppure ancora si recano presso il cliente per manutenzione, tentata vendita, rappresentanza, etc…

Aggiornamenti: Gli aggiornamenti prevedono: allineamento ad aggiornamenti Microsoft legati al Sistema Operativo, migliorie o aggiunte di nuovi reports, stampe o funzionalità, sistemazioni di bugs o errori. Essi sono compresi nel prezzo fino a 12 mesi dall’attivazione. Oltre, è necessario acquistare un canone di aggiornamento.

Formazione ed Assistenza: il software è corredato dal presente manuale d’uso. Sono previste delle sessioni di formazione e avvio comprese nel canone d’uso iniziale (da remoto, via mail, o in loco), a seconda del grado di personalizzazione o complessità delle impostazioni. Assistenza extra o personalizzate, o richieste a distanza di mesi o anni dal primo acquisto, sono da concordare preventivamente. Il presente manuale è frutto di molte ore spese sul campo per l’ottimale messa a punto del software: consigliamo di leggerlo

Suggerimenti per personalizzazioni possibili. Esse esulano dal pacchetto “standard”: sono solo alcuni esempi sulla base della nostra pluriennale esperienza di lavoro in ambito gestionale:

  1. Stampe, etichette, liste, reports o statistiche personalizzate, con o senza bar code.
  2. Valorizzazione di fine anno del magazzino con criteri personalizzati.
  3. Assistenza per import dati (es. Articoli o Anagrafiche) da file esterno (es. txt, xls), o interfacciamento con altro gestionale per ottenere i dati in sincrono ed in tempo reale. Se è una tantum va fatto
  4. Export dati a vario livello (ad es. dettagli o riepiloghi in excel, liste da caricare in un lettore portatile, report in html da porre nella intranet aziendale per visualizzazione web, invii mail automatizzati al verificarsi di determinati eventi, fino all’aggiornamento in tempo reale di dati sul gestionale principale o anche su e-commerce in web);
  5. Interfacciamento con sistemi di pesatura, contapezzi, registratori di cassa, entrata/uscita al varco (Rfid), etc…
  6. Distinta base a più livelli (gestione semilavorati, ordini di produzione e fabbisogni, programmazione tempi di produzione della commessa, etc…);
  7. Integrazione con eventuali processi di controllo qualità;
  8. Generazione flusso da inviare al software dello Spedizioniere (es. Brt, Gls…);
  9. Postazioni e Immagini multiple per articolo;
  10. Gestione delle Varianti di Articolo (ad esempio TAGLIA e COLORE);
  11. Report complessi: Packing List, Liste di Prelievo o di controllo, modulo CMR, Inventari, etc…
  12. Localizzazione visuale dell’Articolo con mappatura grafica del magazzino, basata sulle locazioni (o posto pallet);
  13. Operazioni ripetitive: tramite un menù a bar code, si creano flussi logici di azioni da eseguire tramite il lettore ottico (quindi senza necessariamente distogliere le mani per utilizzare mouse o tastiera).
  14. altro….???

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